Ah, dimenticavo… per chi volesse, nei giorni scorsi era stato pubblicato un mio omaggio al mitico “Spazzolino del Mago Zurlì”: grazie a Vaz per avermi dato la possibilità di esserci, in questa carrellata di bravissimi autori che festeggiano il grande Omino Calvo.

Faccio anche ammenda con il buon Zak, per essermi lasciato sfuggire questo suo omaggio del 9 novembre, che vi segnalo prontamente: Bea nei panni di Sua Altezza è fantastica, mentre a lui manca ancora il physique du ràle, a dispetto di tutto il patè che sta mangiando.

Quando ho cominciato la “saga” dell’Orso Ciccione senza testa mi è subito venuta in mente questa vignetta, che ricorda molto quella ormai mitica di eriadan, che è diventato quasi un simbolo per il fumettista di Trento (di recente ho sentito la figlia di Fam parlare di lui come “quello con la testa che vola via come un palloncino”).

Mi sono così accorto che la testa di eriadan viaggia molto più di quella dell’Orso.. qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui,… beh, avete capito.

Proprio per questa somiglianza ero stato tentato di accantonare l’idea, ma poi ho pensato invece di cogliere la palla al balzo (o al volo?) e di realizzare l’omaggio ad eriadan che potete vedere oggi sul suo blog, che fa coppia con questo. Insomma, un po’ come dire che se invece di fare una cazzata ne fai due si annullano a vicenda. E’ un po’ il mio stile di vita.

Da oggi poi sono finalmente in ferie e la mia testa è davvero volata via felice. Molti di voi sanno di cosa parlo.

Per leggere la saga dell’Orso senza testa dall’inizio cliccate qui.

L’Orso Ciccione